Le ultime novità su Can Yaman e le riprese di Sandokan

Le ultime indiscrezioni vorrebbero che le riprese della serie “Sandokan” con protagonista Can Yaman sarebbero ferme

Non arrivano notizie confortanti sulle riprese della serie “Sandokan” nella quale Can Yaman sarebbe il protagonista.

A parlare è stato il paparazzo Paolone che ha detto: “Il progetto Sandokan è fermo, congelato. Sono fermi gli allenamenti, sono fermi tutti i lavori a contorno di questo film… È tutto fermo, bloccato, congelato. Non si sa nemmeno se a novembre riprenderanno queste riprese. Zero assoluto. E non si sa nemmeno se questo progetto verrà portato avanti”.

Il progetto seriale avrebbe visto Can Yaman recitare nei panni di Sandokan con a fianco anche l’attore Luca Argentero. Per interpretare questo ruolo, l’attore turco ha dovuto fare un’attenta preparazione sia fisica ma anche recitativa. Nel dicembre 2020, sul suo profilo Instagram, Can Yaman annunciava l’inizio della preparazione per Sandokan.

Da quel momento, l’attore ha dedicato mente, cuore e corpo a questo nuovo progetto, condividendo alcuni momenti sui suoi canali social. Alla sua community ha mostrato gli allenamenti intensi e costanti insieme a grandi professionisti che lo hanno costretto qualche volta a recarsi in ospedale per degli infortuni. Can Yaman ha dovuto imparare ad andare a cavallo, così scoprendo di avere proprio una passione per l’equitazione. Infine, l’attore turco si è preparato sia migliorando il suo italiano sia leggendo tutti i libri di Emilio Salgari sulla saga di Sandokan.

Insomma, un lavoro completo e certosino che avrebbe dovuto vedere finalmente la luce con l’inizio delle riprese tra giugno e luglio. Stando al paparazzo Paolone, invece, è tutto fermo.

Vi è una voce discordante in merito ossia quella del settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini. Secondo la rivista, la fiction non subirà alcun ritardo. E svela qualcosa in più: gli otto episodi di cui dovrebbe essere composta la serie, andrebbero in onda su Netflix e non sui canali Rai o Mediaset. I diretti interessati, al momento, non confermano né smentiscono queste voci.