Ucraina, Zelensky: “non voglio incontrare Putin, ma devo per la pace”
Ucraina, Zelensky: “non voglio incontrare Putin, ma devo per la pace”. Il presidente ucraino ha espresso poi gratitudine per l’Italia
Nel suo ultimo discorso, il presidente dell’Ucraina Zelensky ha toccato diversi punti, dal suo incontro con Putin al rapporto con i paesi esteri, come Italia e usa. “Io non voglio incontrare il presidente russo Vladimir Putin, ma devo se vogliamo risolvere questo conflitto in modo diplomatico”, ha detto Volodymyr Zelensky aggiungendo di “non aver paura” di vederlo.
Ha continuato il presidente ucraino: “Ora non posso incontrarlo. Prima devono tacere le armi”. “Ritengo che tutti i colpevoli, chi ha dato l’ordine di uccidere comparirà davanti al tribunale. Io ci credo”. “Non importa come si chiamerà il tribunale quello che conta è il risultato. Quante persone, quanti anni di galera avranno. Crediamo nel risultato. Vedo sostegno in questa direzione. Sono venuti tanti professionisti a Kiev. Tutti capiscono chi sono i colpevoli”.
Sull’insistenza delle voci che lo dicono lontano dall’Ucraina, dice: “Che sarei voluto fuggire dall’Ucraina è una voce che si ripete da 60 giorni, ma non è una possibilità alla quale penso nemmeno lontanamente” ha aggiunto rispondendo a un giornalista polacco che gli chiedeva un eventuale trasferimento in Polonia. “Non mi muoverò da Kiev fin quando non finirà la guerra” assicura.
Sul rapporto con quelli che sono considerati “alleati” dice Zelensky: “L’Italia si è unita alla coalizione contro la guerra e sento un forte sostegno da parte del primo ministro Mario Draghi. Sono grato all’Italia e agli italiani e al loro premier che aspettiamo“.
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C’è attesa anche per Biden e per il Papa: “Ci aspetteremo, quando la sicurezza lo consentirà, che il Presidente degli Stati Uniti venga a parlare con noi” dice Zelensky, che ha annunciato la visita di oggi a Kiev, del segretario di Stato di Washington Antony Blinken e del segretario alla Difesa Lloyd Austin per parlare di consegne di armi americane. “Abbiamo forti attese rispetto a questo incontro perché abbiamo consegnato liste che corrispondono alle nostre necessità e ne discuteremo domani”, ha spiegato Zelensky.
Su Papa Francesco, invece, ha detto: “Sono grato a Papa Francesco per la sua posizione. L’ho incontrato quando si parlava di Markiv. Avrei voluto che lui venisse qui, che ci aiutasse a sbloccare i corridoi umanitari a Mariupol. E’ presto per parlare di una sua visita, ma noi lo aspettiamo. Di lui si fidano molte persone”. L’Ucraina “vuole una tregua, un cessate il fuoco per salvare delle vite umane. Tutti gli aiuti sono necessari anche quelli della Santa Sede”.
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