Scontri no Green Pass, Draghi: “bisogna dimostrare che lo Stato c’è”

Mario Draghi

Scontri no Green Pass, Draghi: “bisogna dimostrare che lo Stato c’è”. In una riunione con il ministro degli Interni ammessi errori di sottovalutazione

Dopo le proteste di sabato a Roma, dove i no Green Pass hanno devastato la sede della CGIL, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il sottosegretario delegato Franco Gabrielli e i collaboratori più stretti. Nel corso della riunione sono stati ammessi alcuni errori, come l’aver sottovalutato il numero dei partecipanti. Le forze di polizia se ne aspettavano circa 3000, invece in piazza ne erano 10mila.

Questo ha reso difficoltose contenere la protesta, permettendo a gruppi di persone di allontanarsi. Inoltre, non aver protetto adeguatamente alcuni obiettivi sensibili li ha resi vulnerabili. Ci si chiede anche come sia stato possibile non aver intercettato le intenzioni di Forza Nuova, nonostante l’appello gridato in piazza del leader Giuliano Castellino: «Stasera ci prendiamo Roma».

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Il 15 ottobre scatta l’obbligo di green pass e la preoccupazione di nuove manifestazioni e nuovi scontri è reale. Nonostante ciò, Mario Draghi è convinto di procedere e anzi ha dichiarato, come riporta il Corriere della Sera «non può passare l’idea che quattro facinorosi tengano in scacco le istituzioni». Per questo motivo si interverrà sulle manifestazioni e sulle autorizzazioni in maniera molto più stringente. Bisogna, dice Draghi: «dimostrare che lo Stato c’è e interviene per contrastare i violenti, per stroncare gli estremismi e le iniziative di chi mira a creare tensione e instabilità».

Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/conferenza-stampa-del-presidente-draghi-e-del-ministro-franco/18119

 

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