Schwazer, il Presidente Fidal: “Condanna sportiva insopportabile”

Stefano Mei ha parlato di Alex Schwazer

Dopo le parole del numero uno del Coni, Giovanni Malagò sono arrivate le parole di Stefano Mei, numero uno della Final (Federazione italiana atletica leggera).

La conclamata discordanza dei fatti che emerge dal decreto di archiviazione rende difficilmente sopportabile la condanna sportiva La chiarezza definitiva sul caso penso sia dovuta non solo all’atleta, ma a tutto il nostro movimento. Il mio auspicio è che questa storia dolorosa, anche per la Federazione, possa essere ricondotta su binari di equilibrio e correttezza e che ciò che oggi è nell’ombra possa venire alla luce.

Non manca così altro sostegno al marciatore azzurro oro a Pechino 2008. L’azzurro è stato assolto dal tribunale di Bolzano ma per la giustizia sportiva è invece squalificato per 2024.

La squalifica renderebbe così impossibile la partecipazione a Tokyo dell’italiano che a causa della vicenda era stato squalificato proprio poco prima dei Giochi di Rio 2016.

Ora come ha spiegato lo stesso atleta bisognerà ricorrere agli altri gradi della giustizia sportiva, magari allo stesso CIO.

Della questione ne hanno discusso nelle ultime ore anche il numero uno del Coni, Malagò e il neo eletto sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali.

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I due si sono incontrati ieri per la prima volta da quando l’ex azzurra ha ricevuto l’incarico dal Governo Draghi.

Tra i tanti argomenti toccato, da Tokyo, fino a Milano – Cortina non è mancato anche il caso di Alex per cui ci si sta mobilitando in tutti i modi.

La trasmissione televisiva Mediaset, “Le Iene”, ha anche lanciato una petizione a favore dell’azzurro per aiutarlo a coronare il suo sogno a cinque cerchi.

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