Putin-Herzog, è scontro: stop alle medicine antitumorali se non si ferma il traffico d’armi in favore della Palestina
Stop alle medicine antitumorali da Israele se non si ferma il traffico d’armi in favore dei filo-palestinesi. Sarebbe questo il nodo della questione tra Putin e il presidente israeliano Herzog.
A parlare di questa vicenda è stato il canale Telegram General Svr, che è tornato sulle condizioni di salute del premier russo in questi termini: “Medicinali oncologici come merce di scambio contro il traffico di armi”.
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Il leader russo avrebbe dato la colpa all’Ucraina, scaricando sul suo attuale nemico il rifornimento di armi in favore della Palestina. Tuttavia, secondo quanto riferito sempre dal Canale General Svr, il presidente israeliano non gli avrebbe creduto e avrebbe comunicato a Putin possibili problemi con l’invio dei farmaci oncologici: “Le cure antitumorali di Vladimir Putin sono state prescritte da dottori israeliani, preparati e acquistati in Israele, in passato tutti i tentativi di ‘importare farmaci sostitutivi’ hanno portato a un deterioramento della salute e quegli esperimenti sono stati abbandonati”.
Inoltre, si legge sul canale Telegram che “In videoconferenza, dopo essere stato informato delle esplosioni in Crimea, ha chiesto del contrabbando di armi. Rappresentanti dello stato maggiore e del ministero della Difesa della Federazione Russa hanno risposto di non avere informazioni in merito. Putin ha alzato la voce spiegando ai partecipanti all’incontro cosa accadrà a tutti loro se i problemi indicati non saranno risolti in un futuro molto prossimo. Il presidente russo, secondo testimoni oculari, era più scuro delle nuvole”.
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