Intercettati i soldati russi, parole shock contro Putin e sull’operazione militare speciale condotta per liberare l’Ucraina
Il New York Times ha pubblicato il contenuto delle intercettazioni telefoniche che i soldati russi hanno fatto alle loro famiglie. Quello che emerge è un quadro desolante. I soldati, infatti, non hanno risparmiato i dettagli di quella che è stata l'”operazione militare speciale” che la Russia ha intrapreso nei confronti dei territori ucraini.
«Tutto è stato razziato. Tutto l’alcol è stato bevuto, e tutto il denaro è stato preso… Tutti lo stanno facendo».
«Dannazione. Ci sono cadaveri che giacciono lungo la strada. Ci sono solo civili per terra intorno. È un disastro».
«Mamma, questa è la più stupida decisione che il nostro governo abbia mai preso».
«Mamma, qui non abbiamo visto un solo fascista. Questa guerra è basata su un falso pretesto. Nessuno ne aveva bisogno. Noi andiamo lì e vediamo che la gente vive vite normali. Molto bene, come in Russia. Ed ora devono vivere in cantina».
Putin «ha sbagliato gravemente» «Vogliono solo ingannare la gente in tv, dicendo ‘tutto va bene, non c’è alcuna guerra, solo un’operazione speciale ma in realtà è una vera dannata guerra».
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Queste sono solo alcune delle frasi pronunciate dai soldati a madri e fidanzate. Altri soldati ancora parlano dei dettagli sul campo di battaglia:
«Ci sono membra umane disseminate intorno, già maledettamente gonfie. Nessuno le raccoglie, non sono i nostri, sono dannati civili».
E ancora: «C’è una foresta dove c’è il nostro quartiere generale. Ci sono entrato e ho visto un mare di cadaveri in abiti civili. Un mare. Non ho mai visto così tanti corpi nella mia fottuta vita».
Tra le truppe il morale è basso. A testimoniarlo le parole di un altro soldato: «Lo stato d’animo è negativo. Un tizio piange, un altro si vuole suicidare. Mi sono stufato di loro».
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