Reo di aver utilizzato delle frasi di natura sessista
I Giochi di Tokyo, rimandati già di un anno a causa della pandemia, si dovrebbero svolgere regolarmente dal 23 luglio all’8 agosto.
Certezze, purtroppo, non ci sono data la situazione ma intanto va avanti l’organizzazione e sono stati diffusi i protocolli relativi alle norme da seguire e relative alle procedure per la stampa.
Peccato che non manchi già la prima polemica: nelle settimane scorse, il Presidente del Comitato Organizzatore di Tokyo, Yoshiro Mori si è reso protagoniste di alcune frasi giudicati da tutti sessiste.
L’uomo a fine gennaio aveva detto che le donne, hanno la brutta tendenza a “parlare eccessivamente durante le riunioni”.
L’ex premier del Giappone (dal 2000 al 2001) che inizialmente non ha voluto dimettersi è stato poi costretto alla decisione dopo che molti sponsor (tra cui Toyota, uno dei principali) hanno minacciato di tirarsi indietro e di non prendere parte a nessuna riunione dei giochi.
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Uno scivolone che gli è costato il posto anche perché anche a livello sportivo e in ambito CIO si sta lottando per avere una parità di genere e per aprire più posizioni possibili, ai vertici, anche alle donne.
Non inizia così nel migliore dei modi l’Olimpiade nipponica.
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