Funerali di Massimo Bochicchio, massima riservatezza sulla data. Ecco perché

Funerali di Massimo Bochicchio, massima riservatezza sulla data. Ecco perché

Funerali di Massimo Bochicchio, massima riservatezza sulla data. Ecco perché molto probabilmente non sarà resa pubblica

A oltre due mesi dalla morte di Massimo Bochicchio, il broker accusato di aver truffato decine di vip romani con promettenti investimenti, ancora non si conosce la data del funerale. Il Comune di Roma, come riportato da Il Messaggero, ha rilasciato il certificato di morte, dopo che le analisi del DNA hanno confermato che il corpo carbonizzato, rinvenuto in un incidete, è proprio quello di Bochiccio.

Tuttavia, sembra che la famiglia del broker non sia intenzionata a rendere pubblica la data del funerale. I motivi potrebbero essere molteplici. Sempre secondo Il Messaggero, si vorrebbe evitare alla moglie, Arianna Iacomelli, “di vedersi di nuovo pressata da creditori senza scrupoli. Lei stessa, in un’intercettazione, parlava di «gente brutta brutta» che la chiamava o le bussava alla porta”.

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Resta ancora il giallo su cosa abbia provocato l’incidente. Dall’autopsia è emerso che il broker “è deceduto per i traumi causati dal violentissimo impatto contro la parete del muro di cinta dell’aeroporto dell’Urbe di Roma”.

Dunque, non sarebbe arso vivo dalle fiamme. Però c’è ancora da capire cosa abbia provocato l’incidente stradale. Si escluderebbe il coinvolgimento di un’altra vettura o un ostacolo stradale. La strada è priva di buche e dossi. Inoltre, sono stati esclusi malori o l’assunzione di qualsiasi tipo di sostanza.

Resta da capire se vi sia stato un malfunzionamento della moto su cui il broker viaggiava. Sarà una perizia sul mezzo a chiarire anche questo dubbio.

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