Eitan, la dura reazione degli zii paterni: “è in atto un lavaggio del cervello”

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Eitan, la dura reazione degli zii paterni all’intervista del nonno: è in atto un lavaggio del cervello. Eitan non capisce che cosa stia succedendo”

La vicenda di Eitan si sta trasformando in una vera e propria guerra fredda tra parenti. A far traboccare il vaso è stato, ovviamente, il rapimento del bambino da parte del nonno, che lo ha portato in Israele, contravvenendo alle disposizioni imposte dal tribunale di Pavia, che ne ha vietato l’espatrio.

Ieri, il nonno materno Shmuel Peleg ha rilasciato una intervista alla tv israeliana, in cui dichiarava in sostanza che la sua azione era la scelta migliore per Eitan e che il bambino è felice di essere finalmente lì.

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L’intervista non è però piaciuta agli zii materni del bambino, che tramite il loro legale hanno parlato di “lavaggio del cervello” e di “incitamento” da parte dei parenti materni.

Il nonno aveva fatto sapere che lui e il bambino «sono potuti stare insieme, hanno giocato in privato, gli abbiamo anche offerto di chiamare Aya». La reazione degli zii paterni non si è fatta attendere e tramite il loro legale hanno dichiarato che quella della madre di Eitan è «una famiglia che diffonde comunicati sulla vita del bambino come se partecipasse a un reality show» e ha aggiunto che «a tratti Eitan ha pronunciato frasi fuori contesto, messaggi che gli sono stati impiantati. È in atto un lavaggio del cervello».

Lo zio di Eitan Or Nirko e marito di Aya, ha dichiarato: «Eitan non capisce che cosa stia succedendo, è convinto che il nonno lo abbia portato in Israele per una vacanza. Quando scoprirà la verità, ci saranno conseguenze psicologiche».

Fonte immagine: https://twitter.com/myrtamerlino/status/1437707627027472390/photo/1

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