“Chiuso per incompetenza” si legge sui cartelli appesi agli ingressi dell’ex provveditorato di via Polesine
Gli studenti protestano contro la didattica a distanza. E davanti ai cancelli dell’ex provveditorato agli studi di via Polesine questa mattina sono comporsi cartelli con la scritta “Chiuso per incompetenza” e dei lucchetti ai cancelli.
Lo riferisce Il Giorno, dando voce ai ragazzi: “Vi chiudiamo fuori come voi avete chiuso fuori noi – spiegano dal Comitato in difesa della scuola, che nella notte hanno dato il via alla loro protesta bloccando gli ingressi dell’ufficio scolastico.
Sono stati “otto mesi di immobilismo, dopo i quali siamo ancora costretti a chiedere più spazi, più trasporti, più assunzioni, più soldi”, dice ancora. Al centro della protesta c’è proprio la didattica a distanza.
“Voi che avreste il dovere di prendere decisioni per il nostro futuro vi limitate a miseri giochi di potere per difendere qualche colore politico o poltrona” dicono dal Comitato in difesa della scuola indirizzando le loro parole a chi ha deciso di posticipare le lezioni in presenza alle scuole superiori. E dopo la protesta, segue anche un annuncio: “Saremo noi a occuparci della scuola. Restate a casa voi che molteplici volte vi siete dimostrati incapaci, lasciate spazio e possibilità di fare a persone il cui sguardo è volto verso il futuro. Il futuro di noi studenti“.
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