Caso Genovese, la vittima è invalida al 40%. Non potrà più fare la modella a causa delle conseguenze della violenza
Si aggiunge un nuovo capitolo al caso che vede coinvolto Alberto Genovese, l’imprenditore accusato di violenza sessuale nei confronti di una 18enne. La giovane era riuscita a scappare dalla famosa “Terrazza Sentimento” e a chiedere aiuto. In seguito alle violenze subite, la giovane, dice l’avvocato, «È invalida permanente al 40%. Ha problemi fisici e psicologici e non può più fare la modella, il lavoro che faceva».
A causa delle ripercussioni fisiche delle violenze, la giovane ha rinunciato a molti contratti di lavoro, perdendo di fatto opportunità importanti. La giovane aveva assunto volontariamente della droga, ma a sua insaputa forse è stata mischiata con quella dello stupro, che l’avrebbe stordita, permettendo all’imprenditore di abusare di lei.
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I ricordi della giovane sono confusi, ma a registrare quanto accaduto sono state le telecamere di sicurezza presenti nell’appartamento. Genovese ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. La difesa tenterà di sostenere la tesi del deficit psicologico, causato all’abuso di droghe e alcol, che avrebbero ridotto la sua capacità di intendere e di volere al momento dei fatti.
L’ex imprenditore aveva offerto alla prima vittima 130mila euro come risarcimento e 25mila euro alla 23enne che ha denunciato gli abusi nella villa Lolita di Ibiza. entrambe le somme sono state rifiutate. Il processo andrà avanti per tutto il mese di luglio e la sentenza è prevista per il 19 settembre.
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