Caso Cucchi, concluso anche il processo sui depistaggi. Ecco le condanne

Caso Cucchi, le motivazioni della sentenza: "Versione per non minare le carriere"

Caso Cucchi, concluso anche il processo sui depistaggi. Ecco le condanne inflitte ai membri dell’Arma dei Carabinieri coinvolti

Il caso di omicidio di Stefano Cucchi vede concluso un altro importante capitolo, quello dei casi di depistaggio. Nella giornata di ieri, giovedì 7 aprile, il Tribunale di Roma ha condannato gli otto carabinieri imputati nel processo sui depistaggi.

Il giudice monocratico Roberto Nespeca ha condannato a cinque anni il generale Alessandro Casarsa e ad un anno e tre mesi il colonnello Lorenzo Sabatino. Agli imputati sono stati contestati i reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia.
Le altre condanne hanno riguardato Francesco Cavallo e Luciano Soligo, condannati a quattro anni; Tiziano Testarmata a cui è stata inflitta la condanna di un anno e 9 mesi, mentre due anni e sei mesi a Luca De Cianni. Infine, Francesco Di Sano è stato condannato a un anno e tre mesi e Massimiliano Colombo Labriola a un anno e nove mesi.

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Al termine del processo, Ilaria Cucchi, sorella della vittima, ha dichiarato: “Sono sotto shock, non credevo sarebbe mai arrivato questo giorno. Anni e anni della nostra vita sono stati distrutti, ma oggi ci siamo. E le persone che ne sono stati la causa, i responsabili, sono stati sono stati condannati”.
Anche il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ha commentato la sentenza: “La sentenza riacuisce il profondo dolore dell’Arma per la perdita di una giovane vita. Ai familiari rinnoviamo – ancora una volta – tutta la nostra vicinanza. La sentenza, seppur di primo grado, accerta condotte lontane dai Valori e dai principi dell’Arma”, ribadendo il “fermo e assoluto impegno” ad agire “con rigore e trasparenza”.

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