Alessia Pifferi scrive dal carcere: “non ho mai detto che mia figlia era un intralcio”

Alessia Pifferi

“Sento il bisogno di avere la necessità di avere persone vicino a me; anche se giudicano male. Per parlare di oggi e del papà di Diana devo dire che non mi sento di esprimere nulla perché sono fatti così delicati che potrei parlarne solo privatamente a lui. So solo che vorrei poter tornare indietro a quel giorno per non uscire e riavere la mia bambina”.

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Alessia Pifferi poi racconta del suo matrimonio: “Ho vissuto a Milano fino al matrimonio fino a quasi 20 anni, poi sono andata in Sicilia a Palermo perché mi sono sposata. Poi sono tornata a Milano a casa mia”. In questo periodo, spiega Alessia, “ho vissuto solo con il mio ex marito. Per il resto ero sempre in casa con i miei genitori o da sola”. Del matrimonio scrive che “è stato molto bello. In Sicilia indossavo l’abito da sposa prestato da mia sorella, invece quello di Milano l’ho comprato io risparmiando”.

La sua era “Una famiglia normale e abbiamo cercato di avere un figlio che non è mai arrivato”. “Io – continua Alessia – non ho mai detto che mia figlia era un intralcio nella mia vita e vorrei proprio sapere chi lo ha detto e perché. Ho semplicemente detto che è molto più difficile fare la propria vita con un figlio piccolo, ancora di più essendo una ragazza madre”.

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