Cecilia Rodriguez, il velo con dedica e la spallina retrò: i dettagli dell’abito da sposa firmato Atelier Emè
Atelier Emè firma l’abito nuziale di Cecilia Rodriguez. L’ispirazione e quel dettaglio sul velo che (forse) ci eravamo persi
Sembra scontato ma non lo è: al suo matrimonio Cecilia Rodriguez era davvero la più bella! È infatti successo a tante spose vip di essere state messe in secondo piano da amiche o invitate – ultima in ordine temporale Diletta Leotta messa “al tappeto” da Elisabetta Canalis – che pur non volendo hanno saputo creare il perfetto connubio tra eleganza, charme e naturale bellezza facendo “sfigurare” le invitate o, nei casi peggiori, persino le spose.
In questo caso, invece, Cecilia Rodriguez batte proprio tutte – così come dovrebbe essere – dimostrando di avere un gusto impeccabile ed un occhio clinico per la moda vista nella sua accezione più semplice: ovvero, scegliere ciò che più valorizza.
Sì, perché lasciando da parte i trend, gli effetti “vedo non vedo” e i ricami ricchi e sontuosi, è risaputo che la bellezza autentica non richiede troppi sforzi, Cecilia sceglie quindi un abito elegante ma allo stesso tempo seducente, classico ma anche al passo con le tendenze di stagione del segmento bride.
Nessun eccesso, se non un importante – ma non esagerato – scollo sulla schiena e un fit fasciato che risalta la sua silhouette.
Il décolleté è coperto, così come le braccia e le spalle enfatizzate da inbottiture vagamente retrò dal sapore anni ‘80. La gonna dell’abito – che non è uno spezzato che all’occorrenza diventa mini dress che a sua volta diventa costume da beach party – è leggermente a sirena e il velo, lungo e delicato, presenta sul fondo un ricamo/dedica che riporta una frase tratta da una canzone di Biagio Antonacci,
Un progetto studiato con attenzione dalla stessa neo sposa e da Atelier Emè, che su Instagram descrive così l’abito realizzato in esclusiva per Cecilia Rodriguez.
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