Alex Marangon, si infittisce il giallo sulla sua morte. Rilevati traumi alla testa

Giallo sulla scomparsa di Alex Marangon. Si cerca nel Piave

Alex Marangon, si infittisce il giallo sulla sua morte. Rilevati traumi alla testa che farebbero pensare ad un omicidio

Le morte di Alex Marangon si tinge ancora di più di mistero. In un primo momento si era pensato ad un incidente, poi è subentrata la notizia dei riti sciamanici e dell’assunzione di una sostanza psichedelica, ma dall’esame autoptico sarebbero emersi nuovi elementi, che farebbero pensare ad una dinamica differente dall’incidente.

Sul corpo del 26enne sarebbero stati rinvenuti diversi traumi. Già era emersa una lacerazione ad un fianco, compatibile con il morso di una volpe, altri al viso, ma dall’autopsia sono emersi diversi traumi alla testa.

“Ci aspettavamo altro dall’autopsia – dice Stefano Tigani, legale dei familiari del giovane -, pensavamo agli aspetti legati ai riti, quindi a qualche cosa che avesse bevuto e che avrebbe portato ai reati legati alla cessione di sostanze stupefacenti. Invece ci troviamo di fronte a un omicidio, anche se preferisco attendere di vedere il referto dei medici”. Per Tigani c’è poi “quel sospetto dettato dal buco di tre ore dalla scomparsa di Alex alla chiamata per avere aiuto. Ora tutto diviene sempre più incomprensibile con una trama che si infittisce”.

Gli esami autoptici non sono conclusi. L’esame è stato eseguito dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima. All’autopsia erano presenti anche i carabinieri ai quali la Procura della Marca ha affidato l’indagine. Restano ancora da fare gli accertamenti tossicologici, i quali potrebbero chiarire gli aspetti legati all’assunzione della tisana con effetti psichedelici a base di ayahuasca e diverse piante amazzoniche che si assume durante i riti sciamanici e che Alex avrebbe assunto prima la mattina e poi la sera della scomparsa.

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Gli inquirenti sono a lavoro anche per ricostruire la dinamica dei fatti, che ha portato alla morte il giovane barista. Alex, secondo alcuni testimoni, era stato visto allontanarsi dall’abbazia verso il Piave seguito da due persone che erano al raduno. I due, però, hanno detto di aver desistito nel seguirlo tornando sui loro passi.

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