Le parole di Emma Marrone sui Maneskin all’Eurovision Song Contest

Emma Marrone è la prima artista italiana a tornare in tour, così aprendo nuovamente ai live dopo più di un anno di stop dovuto alla pandemia

A ridosso dei due eventi speciali all’Arena di Verona del 6 e 7 giugno per festeggiare il decennale della carriera, Emma Marrone ha rilasciato delle dichiarazioni.

È un periodo positivo per la cantante che si è divisa nelle scorse settimane tra il set della serie “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino e le prove delle coreografie per il tour. Inoltre, proprio oggi è uscito il singolo “Che sogno incredibile”, nel quale per la prima volta Emma Marrone è in featuring con Loredana Bertè su un brano inedito.

“Per me ma anche per i miei collaboratori è come fosse il Primo maggio, la festa dei lavoratori. Sul palco sono tornata con tutte le persone che da sempre mi hanno accompagnato nel mio lavoro. Abbiamo cercato di convocare quanti più lavoratori possibili sia on stage che dietro le quinte. A casa non è rimasto nessuno. Siamo tutti qui in 40/50 ed è l’unica cosa che conta. Quando ci siamo abbracciati mi hanno fatto sentire una persona perbene. È stata dura sotto mille aspetti, anche spiegare al pubblico la riconversione dei biglietti è stato complicato ma ce l’abbiamo comunque fatta” ha dichiarato la cantante salentina in merito al ritorno sul palco e alle sensazioni di cantare nuovamente live.

Dieci anni di carriera che necessitano di resoconti e bilanci: “I pregiudizi non li conto neppure, ci sono sempre stati ma oggi sono cambiata, sono diversa e non me ne frega più nulla di quello che scrivono certe persone e un certo giornalismo. So quanto valgo”.

A tal proposito, Emma Marrone ha voluto richiamare la sua partecipazione all’Eurosong Vision Contest e il modo differente di raccontare lei e i Maneskin: “In passato mi ha colpita la poca comprensione. Ad esempio all’Eurovision del 2014 con “La mia città”. Un bel pezzo rock ma mi hanno preso in giro per i pantaloncini di scena color oro che uscivano dal vestito. C’è ancora del sessismo e c’è ancora tanto da fare. Si è visto anche in conferenza stampa dopo la vittoria dei Maneskin. Damiano è arrivato in sala a petto nudo con gli stivali sul tavolo e la bottiglia in mano. È stato apprezzato. Io invece sono stata criticatissima, specie dalle donne”.

Ancora una volta, la cantante pone l’accento sulla diversificazione di trattamento e denuncia la presenza di sessismo, prendendo spunto dall’Eurovision Song Contest e facendo una contrapposizione tra quanto è stato detto su di lei e quanto è stato non detto sui look della band e sul comportamento del leader Damiano in conferenza stampa.

 

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