Omicidio Giulia Tramontano, i sospetti sulla madre dell’assassino alzati dalla testimonianza del titolare di un bar
Con il passare dei giorni si intensificano sempre di più le indagini sull’omicidio di Giulia Tramontano. Gli investigatori stanno ricostruendo tutta la dinamica e cercando di colmare i vuoti e le incongruenze nel racconto di Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio. Nessuna pista viene ancora esclusa ed iniziano a emergere nuovi particolari, come il fatto che probabilmente Giulia sia stata colpita di spalle. Sarà l’autopsia, che verrà effettuata nella giornata di domani, a dare maggiori dettagli sulle cause del decesso e sulla dinamica dell’omicidio.
Tuttavia, nelle ultime ore, iniziano ad intensificarsi alcuni sospetti sulla madre dell’assassino. Sabrina Paulis, 54 anni, a poche ore dalla scoperta del corpo di Giulia, incinta di 7 mesi, aveva rilasciato una intervista a La vita in diretta, che ha fatto molto discutere. La donna aveva apostrofato il figlio come “mostro”, invitandolo a raccontare tutta la verità.
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Tuttavia, il racconto di un barista detta un’ombra sulla figura della donna. L’uomo ha raccontato che la donna e il figlio sono stati nel suo locale (che dista pochi metri dai box dietro ai quali è stato ritrovato il cadavere di Giulia) chiedendo informazioni sulla ragazza, e informazioni sulle telecamere presenti all’esterno del bar. Per il momento, gli investigatori ritengono che l’assassino abbia agito da solo e la sera della morte di Giulia, la donna abbia trascorso il suo tempo in casa navigando con il proprio cellulare, quindi sarebbe estranea all’omicidio.
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