Messina Denaro e i poster di Joker e del Padrino ritrovati nei covi
Messina Denaro e i poster di Joker e del Padrino ritrovati nei covi, simboli di una personalità e di un determinato temperamento
Sono decine le perquisizioni che a tappeto le forze dell’ordine stanno facendo dal giorno in cui Matteo Messina Denaro è stato arrestato nella clinica di Palermo, dove si recava per le sue cure mediche. Le perquisizioni, per ora, sono tutte a Campobello di Mazara e nelle zone limitrofe, dove il boss ha vissuto negli ultimi tempi. Abitazioni di prestanomi, fiancheggiatori, collaboratori e parenti di collaboratori. Tutti possono aiutare a ricostruire la fitta rete di attività che il boss controlla da anni.
Anche il materiale ritrovato in alcuni covi, potrebbe aiutare a far luce su traffici e legami non solo tra clan, ma anche tra altre realtà conniventi. Si continua a cercare, anche perché il tesoro del boss, e soprattutto le memorie di Riina, non sono ancora stati trovati. Tuttavia, iniziano ad emergere dettagli che restituiscono elementi di quella che sarebbe la personalità di Messina Denaro: abiti firmati, gioielli, orologi di lusso, viagra, indicherebbero come il boss ami la vita comoda e di piacere.
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Non solo questo, perché accanto ad annotazioni maniacali, che suggeriscono un’attenzione particolare ai dettagli, sono stati ritrovati elementi che se da una parte sarebbero puramente decorativi, dall’altra mettono in evidenza determinate caratteristiche. Nei covi, infatti, sono stati ritrovati dei poster, uno che raffigura il protagonista del film il Padrino e un altro Joker, l’antagonista di Batman in uno degli ultimi film usciti al cinema.
Su uno dei quadri, di piccole dimensioni, è stata rinvenuta la scritta: «C’è sempre una via d’uscita, ma se non la trovi sfonda tutto». Questa frase è molto indicativa, anche se ora per Messina Denaro sarà difficile sfondare le mura del carcere e le sue condizioni di salute di certo non gli danno la stessa tempra di una volta.
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