Matteo Messina Denaro, la sua grafia parla di aggressività. I dettagli

Matteo Messina Denaro, la sua grafia parla di aggressività. I dettagli

Matteo Messina Denaro, la sua grafia parla di aggressività. I dettagli dell’analisi grafologica forniti dal perito Livatino

In esclusiva per Tgcom24, Candida Livatino, perito grafologa, ha analizzato la firma del boss Matteo Messina Denaro. La premessa che la giornalista ed esperta di grafia fa riguarda il fatto che la firma analizzata risale a diversi anni fa ed è stata rilevata su un documento trovato in casa dal Ros.

La prima cosa che Livatino mette in evidenza, è il fatto di anteporre il cognome al nome “segnalando così il forte legame con la famiglia d’origine ed in particolare con il padre”.

Inoltre, la pressione esercitata sul foglio indica la capacità del boss di veicolare l’energia “in atteggiamenti aggressivi e violenti”. Altri elementi evidenziati riguardano il fatto che “questi comportamenti lo gratificano anche se non è mai del tutto soddisfatto. È sempre alla ricerca di nuovi stimoli in grado di alimentare il suo egocentrismo e un narcisismo quasi infantile”.

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L’analisi grafologica di Candida Livatino si sofferma sull’analisi di alcune lettere, che “salgono verso la parte alta del foglio, altre scendono”. Questo tratto suggerisce che nel boss vi è “un dualismo tra l’esaltazione di se stesso (pensava di essere onnipotente ed invincibile) e il timore di essere prima o poi arrestato per tutti i crimini commessi (come poi è avvenuto)”.

Infine, Livatino si sofferma sulle lettere T ed M. Dice: “Le due lettere T del nome, tagliate a forma di laccio, evidenziano che non vuole far trasparire le sue debolezze e fragilità, ma solo un’immagine spavalda ed arrogante, quella di un boss pronto a tutto pur di farsi ubbidire ed onorare. La lettera M di Messina, molto angolosa, è la conferma dell’aggressività che lo caratterizza, pronta ad esplodere da un momento all’altro contro chi lo ostacola”.

Invece, secondo quanto riportato da Aidas-Dgs Diagnostica della scrittura e della grafica simbolizzata, che analizza un altro documento, dalla grafia di Messina Denaro emergono questi dettagli: “Benché nella grafia compaiono indici di un’organizzazione intellettiva qualitativamente prossima al brillante, non si direbbe nemmeno che la stessa appartenga a colui che era destinato a diventare il nuovo capo della mafia”. E più avanti nel testo si dice anche: “Nella scrittura sono presenti i segni basati sull’insicurezza, la preoccupazione, l’ansietà e su una variabilità interiore molto forte, potenzialmente molto dolorosa (spicca, ad esempio, la non omogeneità del calibro, che comporta momenti di forte calo del sentimento dell’Io). Il tutto, peraltro, è molto rafforzato dall’impressionabilità (Intozzata II modo) e dalla tendenza ad assegnare rilievo eccessivo ai particolari (ad esempio, si noti la Non omogeneità dei collegamenti – spicca, la parola “innocentemente” che ho evidenziato con un poligono)”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo?fbid=183330007719321&set=pb.100081269681556.-2207520000.

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