Le Iene presentano: Inside – “Italia criminale”. Le anticipazioni di domenica 30 aprile 

Le Iene presentano: Inside“Italia criminale”. Le anticipazioni di domenica 30 aprile 

Domani, domenica 30 aprile, in prime-time su Italia 1, il nuovo appuntamento con “Le Iene presentano: Inside” è “Italia criminale”, interamente dedicato alle quattro organizzazioni criminali più potenti che avvelenano il nostro Paese: camorra, ’ndrangheta, Cosa Nostra e quarta mafia pugliese.

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Nel reportage di Giulio Golia e Francesca Di Stefano si racconteranno storie di uomini e di donne che hanno preso decisioni tali da aver cambiato la storia della nostra nazione. Intervistati da Giulio Golia, per spiegare limpatto che le criminalità organizzate hanno nella vita di chi è costretto a farci i conti quotidianamente, lonorevole Federico Cafiero De Raho, ex magistrato ed ex procuratore nazionale antimafia a guida della DIA, e il prefetto Francesco Messina, direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Si ascolteranno, inoltre, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e persone appartenenti ai clan.

Nel corso della serata si parlerà anche di come le mafie avrebbero controllato la politica, con uomini collusi in ruoli chiave all’interno delle amministrazioni pubbliche, o attraverso i cosiddetti voti di scambio, giri d’affari per la produzione e la distribuzione di droghe pesanti o le piazze di spaccio gestite dalle baby gang.

Tra le testimonianze anche quella del magistrato Catello Maresca – ex procuratore della Dda di Napoli, oggi giudice del Tribunale di Campobasso – che con Giulio Golia ha ripercorso la storia del clan dei Casalesi, fino ad arrivare al bunker ipertecnologico in cui arrestò il super boss Michele Zagaria. Poi, nel cuore della Calabria, al confine con il parco nazionale dell’Aspromonte, in uno dei luoghi nevralgici della ‘ndrangheta, l’inviato, insieme al reparto speciale dei Carabinieri specializzato nella ricerca e cattura dei latitanti, mostra i luoghi in cui i ricercati si sono spinti. Infine, i racconti delle famiglie di vittime innocenti che non hanno mai smesso di ribellarsi alle associazioni a delinquere e di chiedere giustizia.

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