Julia Ituma e l’ultimo messaggio alle compagne di squadra. La società smentisce

La pallavolista è stata trovata morta nell’hotel di Istanbul

Continuano a emergere dettagli a seguito della tragica morte della 18enne Julia Ituma. La pallavolista della Igor Novara è stata trovata morta ieri mattina, fuori dal Volley Hotel a Üsküdar, dopo essere precipitata da una finestra del sesto piano.

Prima è stato reso noto e diffuso, dal sito turco Hurriet, il video della sera prima in cui la Ituma, con il telefono in mano, vagava nel corridoio dell’hotel.

Lo stesso giornale sostiene anche come la ragazza avrebbe scritto un messaggio nel gruppo Whatsapp alle compagne di quadra con una foto e con scritto arrivederci.

Julia Ituma avrebbe parlato poi fino a tarda notte al telefono con un amico, un ex compagno di scuola che poi avrebbe scritto un messaggio alla sua compagna spiegando “non è tranquilla”.

La società ha poi emesso un comunicato:

– Nessun messaggio di addio è stato inviato da Julia, in alcuna forma, a compagne di squadra, staff tecnico o dirigenza.
– Sono da considerarsi assolutamente false anche le indiscrezioni secondo cui persone terze, preoccupate per le condizioni di Julia, avrebbero contattato prima della tragedia alcune compagne di squadra affinché le stessero vicino.

Quest’ultima, la spagnola Lucia Varela stando a quanto testimoniato, ha parlato fino a notte fonda con la Ituma per poi addormentarsi e essere svegliata alle 5 dalla polizia.

La madre Elizabeth a Repubblica ha detto di non credere all’ipotesi del suicidio. La sera prima le due hanno messaggiato e lei: “ha detto: mamma, abbiamo perso. Io ho fatto due punti, ma la squadra ha fatto schifo”.
E sulla figlia ricorda: “Forte, come sempre. Era una ragazza molto forte, e non solo in campo. A 17 anni era in Serie A, quante sue compagne sono ancora in C.

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