Grande Fratello: Giulia, la nuova rivelazione della Casa più spiata d’Italia, la gieffina racconta la sua storia

Il Grande Fratello continua a regalare emozioni, colpi di scena e nuove protagoniste pronte a farsi amare (e discutere) dal pubblico. Tra queste, una delle figure più chiacchierate delle ultime settimane è Giulia, una concorrente che ha saputo conquistare gli spettatori con un mix di dolcezza, determinazione e sincerità disarmante.

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Giulia è arrivata nella Casa con il sorriso di chi non ha nulla da perdere. Giovane, spontanea e con la voglia di mettersi in gioco, ha subito portato una ventata di freschezza tra gli inquilini. Dietro il suo volto pulito e la sua allegria contagiosa, però, si nasconde una ragazza con una storia fatta di sacrifici, sogni e desiderio di riscatto.

Giulia per la prima volta ha raccontato del suo rapimento: “Quando mi ha rapita il titolo era: “Bambina romena rapita, ritrovata dopo qualche ora.” Mi hanno rapita a Nichelino. C’era questa bambina di 14 anni, sempre vestita di rosa e mia mamma diceva: “Giù non giocare sempre con questa ragazza molto più grande di te!” Mia mamma sempre attenta perché sa… Dopo giorni, forse mesi non lo so, decidiamo di fare una grigliata fra noi, di domenica è tradizione, ancora adesso lo facciamo: o andiamo a pranzo fuori o grigliamo. E vedo questa ragazzina qua, però non era accanto a casa mia questa volta. Mi chiamava: io ricordo questo a memoria: “Giulia, Giulia, Giulia” io avevo quattro anni, tre anni, ero piccola e lei aveva lo stesso camion delle Barbie mio, la guardo e le dico: “Tu questo l’hai rubato a casa mia”. Lei mi risponde: “No, l’ho comprato uguale a te, vuoi provare la mia bici? Seguimi!” Inizio a seguirla, vialetto molto stretto, alberi, la seguo e da lì… blackout. Mi ricordo solo che sono salita su un furgone bianco con questi due uomini, e mi ricordo che ho pensato “loro due mi devono portare a casa per quello mi dicono sali, sali sali!”. Disorientamento, inizio a piangere e chiamavo mamma, urlavo e da lì non mi ricordo più niente. Mi ricordo solo che mi sono svegliata e avevo meno capelli, in un benzinaio in un campo abbandonato. E mi hanno buttata a sacco di patate. lo mi ricordo questa persona che mi ha presa come un sacco di patate, come mi prende Omer. Infatti io qua mi faccio prendere a sacco di patate ma ogni volta a me viene… A nove anni, nella testa di mia mamma: “Le faccio credere è un sogno”. lo fino all’età di 11 anni ho avuto paura di dormire da sola. Quando mi ha rapita ci siamo trasferita nei campi, in una villa lontano, non i città. Mi hanno trovata… c’erano militari, è intervenuto anche un elicottero. Loro non pensavano succedesse tutto questo casino”.