È stata sospesa dal ruolo di Direttorice tecnica della Nazionale italiana ma continua ad allenare le azzurre
Emanuela Maccarani continua ad allenare. Non ricopre però più il ruolo di Direttrice Tecnica della Nazionale azzurra di Ginnastica Ritmica.
Una decisione forzata dopo quello che sta succedendo e dopo il suo inserimento nella lista delle indagate per gli abusi fisici e psicologici.
Nella giornata di ieri, 12 gennaio, ha avuto luogo il Consiglio Federale presieduto dal Presidente di Federginnastica Gherardo Tecchi con il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Per il momento il ruolo di direttore tecnico verrà assunto ad interim dal Presidente Gherardo Tecchi.
“Assumerò io ad interim la direzione tecnica, come già successo lo scorso anno con la maschile, mentre Emanuela Maccarani rimarrà allenatrice della Nazionale Ginnastica Ritmica fino alla decisione della giustizia sportiva.
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La scelta è frutto di approfondite valutazioni ed è concorde con quanto riscontrato in questi mesi dal Commissario straordinario Valter Peroni, la Duty Officer e psicologa Marcella Bounous, i genitori delle atlete e tutto il personale che opera quotidianamente all’Accademia di Desio – ha spiegato il Presidente di Federginnastica Gherardo Tecchi – La decisione è stata assunta, in base al regolamento ed a seguito del confronto con Coni, Consiglio Federale e la capitana della Nazionale Alessia Maurelli, in rappresentanza della squadra. Noi abbiamo la massima fiducia nella procura federale e nella giustizia ordinaria.
Ci sono le Olimpiadi e così come per tutti gli sport è per noi un anno fondamentale. Questa scelta salvaguarda il progetto tecnico in vista delle diverse competizioni che ci aspettano e della qualificazione olimpica ad agosto a Valencia”.
Ridimensionamento accettato dalla Maccarani.
“Mi rimetto alle decisioni degli organi superiori per il rispetto che ho per le istituzioni per le quali lavoro – dice -. Tecchi mi ha videochiamata. Era contento che la soluzione fosse scaturita perché dopo analisi approfondite è stato verificato che l’ambiente è sano e si fa dello sport di alto livello con persone che stanno bene in questo ambiente. Era felice di non aver perso un patrimonio”.
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