Covid, quattro Regioni sono a rischio alto. Ecco perché e cosa ha rivelato il nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità
Secondo l’ultimo monitoraggio della Cabina di Regia relativo alla settimana 6 -12 febbraio 2023 l’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in lieve diminuzione rispetto alla precedente settimana di monitoraggio. Si riduce anche l’impatto sugli ospedali con tasso di occupazione dei posti letto in lieve diminuzione nelle aree mediche mentre è stabile nelle terapie intensive.
Tuttavia, sono state segnalate ad alto rischio 4 regioni per molteplici allerte di resilienza (non ce ne era alcuna la settimana scorsa); 10 sono a rischio moderato (erano 4) e 7 classificate a rischio basso (erano 12). Intanto, pur rimanendo sotto la soglia epidemica, continua a salire l’indice Rt, che si assesta a 0,91.
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L’Iss ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
Inoltre, l’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia. Si sottolinea, inoltre, l’importanza dei richiami vaccinali negli anziani e nei gruppi di popolazione più fragili, anche considerando la progressiva riduzione dell’effetto protettivo contro l’infezione per SARS-CoV-2 con il passare del tempo, sia dall’infezione pregressa che dalla vaccinazione.
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