Caso ginnastica, nuove denunce da parte di atlete

Continuano le indagini

Dopo le denunce di Anna Basta e Nina Corradini, continuano le indagini per il caso ginnastica. Presunte violenze psicologiche e fisiche sono al centro delle indagini della Procura della Repubblica di Brescia.

La Procura si sta soffermando sul caso dell’allenatrice Stefania Fogliata, dell’Accademia Nemesi, interdetta dall’attività lavorativa da parte del Tribunale.

L’allenatrice è stata anche, dalla Procura Federale della Federginnastica.  sospesa dall’attività dell’associazione sportiva nella palestra di Calcinato.

Intanto, in questi giorni, diverse famiglie i cui figli hanno seguito corsi alla Nemesi si sono recati in procura. Il numero delle vittime è quindi più ampio.

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Sono state così sentite nuove presunte vittime dal sostituto procuratore Alessio Bernardi. Le allieve avrebbero confermato le testimonianze delle altre ginnaste e quindi presunti abusi di quanto accadeva in palestra.

Dichiarazioni importanti sia come testimoni che come vittime. Sarebbero ora una dozzina le persone che secondo la Procura avrebbero subito maltrattamenti fisici e psicologici.

Il caso e le indagini sul mondo della ginnastica continuano.

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