Attentato a San Pietroburgo, arrestata Daria Trepova. Ecco chi è la donna fermata. Forse non sapeva dell’esplosivo
Daria Trepova è considerata la responsabile materiale dell’attentato a San Pietroburgo, dove ha perso la vita il blogger Vladlen Tatarsky. La donna, 26 anni, avrebbe consegnato materialmente la statuetta al blogger, in cui era nascosto l’esplosivo. Oltre al blogger, sono rimaste ferite 32 persone, una decina delle quali soni in gravi condizioni in ospedale.
La donna, dopo l’arresto, ha detto: “Ho portato una statuetta lì dentro, che è esplosa“. Sui motivi per cui è stata arrestata, risponde: “Arrestata, direi, per essere stata sulla scena dell’omicidio di Vladlen Tatarsky”. Alla domanda su chi le abbia procurato la statuetta, si è rifiutata di rispondere. “Posso parlartene più tardi”.
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La donna ha detto a Rbk una fonte del Ministero degli affari interni russo: “Forse non immaginava che la statuina contenesse un esplosivo”.
Secondo il Comitato nazionale antiterrorismo (NAC), l’attacco sarebbe stato orchestrato dai servizi di sicurezza ucraini e “ha coinvolto agenti che collaborano con la Fondazione anticorruzione” dell’oppositore russo Aleksei Navalny.
“È stato stabilito che l’attacco terroristico al giornalista Vladlen Tatarsky, commesso a San Pietroburgo il 2 aprile, è stato pianificato dai servizi di sicurezza ucraini e ha coinvolto agenti che collaborano con la cosiddetta Fondazione anticorruzione di Navalny, di cui la detenuta Trepova è un’attiva sostenitrice”, si legge nel comunicato del Nac.
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