Omicidio Pierpaola Romano, ecco il possibile movente e la dinamica dell’omicidio
Omicidio Pierpaola Romano, ecco il possibile movente e la dinamica dell’omicidio. L’uomo si è poi suicidato
Pierpaola Romano, una poliziotta in servizio presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati, nella mattinata di ieri, è stata uccisa a colpi di pistola nell’androne della propria abitazione in via Rosario Nicolò a San Basilio, periferia Est di Roma. L’assassino è un collega che dopo l’omicidio si è suicidato.
Massimiliano Carpineti, infatti, è stato trovato senza vita dentro la propria vettura, una Chevrolet bianca, parcheggiata in un parco a circa 300 m dall’abitazione della vittima. L’uomo ha utilizzato l’arma di servizio sia per uccidere Pierpaola Romano che sé stesso.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il movente del delitto potrebbe essere di tipo passionale. Tra i due, infatti, ci sarebbe stata una relazione sentimentale. L’uomo aveva divorziato, mentre Pierpaola Romano continuava a vivere con il marito, anche lui poliziotto. Secondo quanto riportato da Today.it “sembra che i due vivessero da separati in casa, anche se il divorzio non era mai stato formalizzato”.
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Negli ultimi tempi, la donna si sarebbe riavvicinata al marito e da poco aveva scoperto di essere malata di tumore al seno. Il giorno della sua morte, avrebbe dovuto sostenere il primo ciclo di chemioterapia. Mentre si stava uscendo di casa, ha trovato l’ex amante che l’attendeva. Sempre secondo Today.it, l’uomo è probabile che l’abbia fatta inginocchiare per poi rivolgerle l’arma contro, uccidendola con un colpo di pistola alla nuca.
La vittima stava attendendo, riporta il Corriere della Sera, il momento di affidare al figlio Riccardo, allievo agente in procinto di giurare fedeltà alla Repubblica, le mostrine da cucire sulla divisa da poliziotto che porterà per tutta la vita”.
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