Libia, 47 migranti “nel panico” su una imbarcazione di fronte la costa

Libia, 47 migranti nel panico su una imbarcazione di fronte la costa

Libia, 47 migranti “nel panico” su una imbarcazione di fronte la costa. L’allarme lanciato nella mattinata di ieri, 11 marzo

A dare l’allarme è stato Alarm Phone che ieri mattina aveva avvertito della presenza di una imbarcazione di fronte le coste della Libia. Sulla barca 47 persone “nel panico”. Inoltre, aggiunge Alarm Phone: “Al telefono urlano e abbiamo difficoltà a comunicare con loro. Devono essere soccorsi senza ulteriori indugi”.

Anche Sea Watch è intervenuta sulla vicenda, dichiarando: “Il tempo sta per scadere per salvare le persone a bordo di una barca che va alla deriva tra le onde alte. Un mercantile nelle vicinanze non è attrezzato per i soccorsi ed è stato ordinato dalle autorità italiane di attendere la Guardia costiera libica, ma non viene. L’imbarcazione è pericolosamente sovraffollata e tra onde spaventose”. Poi aggiunge: “Seabird ha avvistato l’imbarcazione in contatto con @alarm_phone. È pericolosamente sovraffollata e tra onde spaventose. Vicino ad essa un mercantile che ha ricevuto ordine dal Centro di coordinamento dei soccorsi di Roma di coordinarsi con la cd guardia costiera libica”.

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In un tweet successivo Sea Watch ha chiarito: “dopo aver chiamato il centro di soccorso libico, hanno confermato che non avrebbero inviato una nave. Quando abbiamo contattato di nuovo il centro nazionale di coordinamento di soccorso (Mrcc) italiano domandando chi assumerà il coordinamento e la responsabilità delle persone, l’ufficiale responsabile ha riattaccato. Quelle persone devono essere salvate ora prima che altra gente muoia cercando di mettersi in salvo. L’Italia e i Paesi Ue devono assumersi la responsabilità del soccorso in mare e proteggere la vita delle persone. Ora, immediatamente, in questo caso. In generale, in ogni caso”.

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