Gianluca Vialli, l’uomo dai grandi valori che lascia un’eredità importante
Gianluca Vialli si è spento oggi all’età di 58 anni a causa di un tumore
Di Gianluca Vialli resta un’eredità importante carica di valori, gli stessi che è riuscito a trasmettere ai suoi compagni dell’ambiente di lavoro e non solo. “G rande, I ntelligente, A mabile, N obile, L eader, U mile, C arismatico, A mico”: è con questo acronimo di aggettivi che Leonardo Bonucci oggi su Instagram ricorda Vialli. “Sei stato un esempio per tutti noi. In un momento di così forte dolore penso a Te, alle tue parole in ogni raduno, alla tua forza, alla voglia di essere con noi anche a discapito della tua salute”. “Un uomo con dei valori importanti – conclude infine Bonucci – e che dovrà vivere dentro ognuno di noi perché i grandi uomini come te meritano di essere ricordati per sempre”.
Oggi più che mai la sua assenza è costellata dallo splendido ricordo del suo discorso prima della finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra che, citando il presidente americano Franklin Delano Roosevelt, usò per dare forza ai suoi compagni:
“Non è colui che critica a contare, né colui che indica quando gli altri inciampano o che commenta come una certa azione si sarebbe dovuta compiere meglio.
L’onore spetta all’uomo nell’arena. L’uomo il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze.
L’uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di aver osato.
Quest’uomo non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta”.
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Ma Vialli non è solo parte del mondo del calcio: rappresenta la forza e il coraggio dell’uomo che ha dovuto lottare per mordere la vita, inseguirla e amarla. Amarla accanto alla moglie Cathryn White Cooper, ex modella sudafricana, che Gianluca aveva conosciuto quando giocava nel Chelsea e che sposò nel 2003. Dalla loro unione sono nate le figlie Olivia e Sofia. Una famiglia unita, soprattutto contro questo male che lo aveva colpito. Grazie anche al loro sostegno, così come aveva raccontato lui stesso, era riuscito ad andare avanti e lottare. Al Times l’uomo aveva raccontato: “Le mie figlie mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia e ho chiesto dei consigli a mia moglie sui trucchi da usare – aveva raccontato nel 2018 – Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, ma c’erano dei giorni in cui mi rinchiudevo in bagno per non farmi vedere piangere”.
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