Zelensky ai Gonden Globe: “La guerra in Ucraina non è finita, ma è già chiaro chi vincerà”
Zelensky ai Gonden Globe: “La guerra in Ucraina non è finita, ma è già chiaro chi vincerà”. Un messaggio deciso quello del presidente ucraino
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio preregistrato è intervenuto alla cerimonia di assegnazione dei Golden Globe. Introdotto da un commosso Sean Penn, Zelensky ha parlato dell’attuale situazione in Ucraina, esordendo in questo modo: “La prima guerra mondiale ha fatto milioni di morti, la seconda guerra mondiale ne ha fatti decine di milioni, non ci sarà una terza guerra mondiale. Non è una trilogia”.
Il messaggio di Zelensky è continuato con un invito a tutti i telespettatori a dire “la verità” sui social network e in televisione su quanto sta accadendo nel suo Paese e ha aggiunto “Spero che tutti voi sarete con noi nel giorno della nostra vittoria”.
“La guerra in Ucraina – ha detto Zelensky – non è ancora finita, ma la marea sta cambiando, ed è già chiaro chi vincerà. Ci sono ancora battaglie e lacrime da affrontare, ma ora posso dirvi chi è stato il migliore nell’anno precedente: voi del mondo libero, che vi siete uniti a sostegno del libero popolo ucraino”.
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Infine, nel consueto messaggio serale Zelensky ha annunciato di aver revocato la cittadinanza ucraina al politico e oligarca filorusso Viktor Medvedchuk e ad altri tre politici dell’opposizione. Il motivo è il loro sostegno e i loro legami con la Russia. Proprio Medvedchuk, negli ultimi 20 anni era considerato il principale agente di influenza del Cremlino nella politica ucraina. Lo scorso 22 settembre era stato scambiato con prigionieri ucraini dopo l’arrestato del 12 aprile da parte delle forze di sicurezza ucraine.
Nel suo messaggio Zelensky non dimentica mai di ringraziare quanti stanno combattendo e stanno sostenendo l’Ucraina: “Oggi nuova tappa della nostra maratona diplomatica. Ho raccontato ai leader degli stati europei la situazione sul campo di battaglia: la difficile situazione nella regione di Donetsk, i continui attacchi russi, il fatto che la Russia non conti il suo popolo, non risparmia la gente del posto e non si ferma prima di nessun c azioni riminali”.
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