Xena contro Hercules a colpi di Tweet. La questione? L’assalto a Capitol Hill
scritto da Camilla Catalano
Nelle scorse ore, l’assalto è stato definito, dal alcuni teorici del complotto, una rivoluzione in mano ai rivali di Trump
Ricordate Kevin Sorbo nelle vesti del portentoso Hercules e Lucy Lawless l’eroina anni Novanta che interpretava la forte e coraggiosa Xena? Dopo vent’anni eccoli insieme, ma in due schieramenti opposti, questa volta per un nuovo capitolo senza armi, ma a colpi di tweet.
Kevin Sorbo ha condiviso sul social dai milioni di cinguettii un tweet in cui si apre la nuova versione riguardo l’assalto al Campidoglio: la teoria dei complottisti vedrebbe quella rivolta come un’insurrezione organizzata dagli avversari di Trump per far mettere, ulteriormente, in cattiva luce il Presidente uscente. “They don’t look like patriots to me…”, “Questi non mi sembrano patrioti”, cinguetta l’ex Hercules, ma c’è chi, giustamente, non accetta tali insinuazioni.
They don’t look like patriots to me… https://t.co/ABZG2s0G4v
— Kevin Sorbo (@ksorbs) January 6, 2021
E così è scesa in campo Lucy Lawless, la nostra amata Xena che, subito, ha commentato quelle insinuazioni: “No, nocciolina, non sono patrioti. – ha risposto – Sono scimmie volanti, terroristi cresciuti a casa, attori di QAnon. Sono i cretini che vanno a fare le azioni malvagie per conto di gente come te che ama dargli la carica come a dei giocattoli e lasciare che facciano del loro peggio”.
In poche righe, Lawless, ha attaccato il collega di un tempo (in alcuni episodi le vicende di Xena si sono intrecciate con quelle di Hercules) mettendo in luce un problema vero e una condanna forte riguardo gli effetti che l’incitamento di Trump ha fomentato tra i suoi sostenitori.
Trump, oggi, è stato ufficialmente bannato da Twitter con una sospensione permanente del suo account, ad annunciarlo la stessa azienda: “Dopo un’attenta revisione dei tweet recenti e il contesto intorno a essi, abbiamo sospeso in maniera permanente l’account per il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza”.
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