
Licenziata dopo l’annuncio della gravidanza
A distanza di anni dalla denuncia della pallavolista Lara Lugli, sempre dal mondo del volley arriva un’altra storia shock. La giocatrice Asja Cogliandro, come racconta oggi La Stampa, sarebbe stata allontanata dal club dopo l’annuncio della gravidanza.
Al quotidiano ha detto. «Avevamo un rapporto fantastico, squadra e società. Io in particolare. Loro hanno un bel progetto di crescita, mi sembrava, e io ho firmato il rinnovo dopo la promozione in A1 ben sapendo di essere utile più dal punto di vista caratteriale che in campo. Non sarei stata titolare, era chiaro: eravamo in quattro nel mio ruolo, ma quando c’è da mettere in campo quelle due o tre urla di esperienza, sono ideale. Lo so io e lo sapevano loro. Se non fossi rimasta incinta i miei spazi li avrei trovati”.
Poi ha aggiunto: A maggio 2024 c’era già il contratto, a posto. In cinque abbiamo fatto così, come una famiglia felice di stare insieme. Grazie a Perugia io sono cresciuta sia dal punto di vista pallavolistico che mentale, non ho problemi a riconoscerlo. Con il presidente ci si sentiva tutti i giorni”
In mattinata è arrivata la risposta del numero uno della Federazione italiana pallavolo: “Ho letto con amarezza la vicenda relativa ad Asia Cogliandro. Desidero esprimere ad Asia la mia piena solidarietà personale e quella di tutta la Federazione Italiana Pallavolo. La maternità non può mai essere vista come una colpa, né tantomeno un ostacolo alla carriera di una sportiva. Proprio per questo, come Federazione qualche anno fa, abbiamo voluto dare un segnale concreto, istituendo ‘La maternità è di tutti’, un fondo dedicato alle atlete che diventeranno madri, in maniera da accompagnarle e sostenerle in un momento così importante della loro vita. Dall’attivazione del fondo abbiamo già sostenuto molte atlete che ne hanno fatto richiesta”.