Veronica Ruggeri de Le Iene: “Nadia Toffa Lì dentro era una luce”

Veronica Ruggeri racconta della sua carriera, della difficile gavetta e dell’amica e collega Nadia Toffa

“Sono una persona normale che è finita a fare questo programma e cerca di farlo nel migliore dei modi” spiega a Today la conduttrice e inviata de Le Iene Veronica Ruggeri. la sua carriera in tv è nata per caso perché aveva in mente di fare altro.  Originaria di Borgotaro, nella vallata emiliana.

La carriera militare, per esempio, dopo il liceo ma poi si è iscritta alla facoltà di Economia a Parma. All’età di vent’anni le si è presentata l’occasione di entrare a far parte de Le Iene che lei ha colto subito.

Al quotidiano ha raccontato della durissima gavetta tra la redazione e un monolocale di Cologno Monzese e dello sconforto alle volte che l’ha portata a pensare di mollare tutto. Ma grazie alla sua determinazione oggi è un volto noto e amato dal pubblico.

Sui suoi progetti spiega: “Ero molto timida, non ero la ragazza che girava per casa con la spazzola imitando Lorella Cuccarini, per intenderci. Sognavo una carriera militare forse anche senza sapere cosa significasse davvero. Era un amore che avevo fin da piccola. Quando mio padre venne ricoverato per un piccolo intervento il vicino di letto era un militare, l’ho assillato di domande. Forse l’intervista più lunga della mia vita. Ero innamorata di quel mondo. Crescendo sono arrivate delle occasioni a cercarmi e le ho viste anche come motivo per darmi una bella svegliata. In quegli anni ho fatto un milione di passi da gigante”.

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Poi racconta della sua gavetta: “E che gavetta, è stata veramente tosta. Adesso ringrazio quegli anni, ma allora volevo tornare a casa. Avevo 21 anni, vivevo in un monolocale a Cologno Monzese, facevo casa-lavoro e lavoro-casa. I miei genitori mi chiedevano ogni giorno se fossi davvero sicura di restare lì. Era dura ma mi piaceva quello che facevo. Ero piccola, credevo di essere in grado di farlo, ma ci vuole tempo per imparare a fare la iena, non ci si diventa così di botto. Avevo preso anche tanti chili in quel periodo, perché non stavo bene”.

Poi racconta di Nadia Toffa, di come è cambiata la vita nella famiglia de Le Iene dopo la sua scomparsa e del ricordo più caro che ha di lei: “Lei era la iena numero uno. Era una delle persone con cui mi confrontavo di più, si sente tanto la sua mancanza. Era una luce lì dentro, è stata una botta grande per tutti”. Sul ricordo del loro incontro: “Quando sono arrivata. I primi mesi stavano organizzando una corsa e mi ricordo lei, in pantaloncini corti, super gasata. E’ stata la prima volta che l’ho vista e mi ha travolto subito con la sua energia, rara da vedere. Nadia era pazzesca”.

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