Ucraina, la distruzione della diga ha provocato un immane disastro ambientale

Ucraina, la distruzione della diga ha provocato un immane disastro ambientale

Ucraina, la distruzione della diga ha provocato un immane disastro ambientale, una chiazza enorme di petrolio verso il Mar Nero

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhalha così commentato la recente distruzione della diga di Nova Kakhovka: “uno dei peggiori disastri ambientali degli ultimi decenni” durante un evento dell’Ocse. “Decine di città e villaggi dovranno affrontare problemi di acqua potabile e di accesso alle riserve idriche per l’irrigazione”, ha sottolineato il leader ucraino, “è un crimine contro l’umanità”.

Il presidente Zelensky ha fatto sapere che: “si è formata una chiazza di petrolio di almeno 150 tonnellate che viene trasportata dalla corrente verso il Mar Nero. Non possiamo ancora prevedere quanta parte delle sostanze chimiche, dei fertilizzanti e dei prodotti petroliferi stoccati nelle aree alluvionate finirà nei fiumi e nel mare. L’evacuazione delle persone dall’area allagata è in corso: quasi ottanta insediamenti sono a rischio”.

Su Twitter ha scritto: “I terroristi russi hanno dimostrato ancora una volta di essere una minaccia per tutto ciò che vive. La distruzione di uno dei più grandi bacini idrici dell’Ucraina è assolutamente deliberata. Almeno 100mila persone vivevano in queste zone prima dell’invasione russa. Almeno decine di migliaia sono ancora lì. Centinaia di migliaia di persone sono rimaste senza un normale accesso all’acqua potabile. I nostri servizi, tutti quelli che possono aiutare le persone, sono già coinvolti. Ma possiamo aiutare solo sul territorio controllato dall’Ucraina. Nella parte occupata dalla Russia, gli occupanti non cercano nemmeno di aiutare le persone. Ciò dimostra ancora una volta il cinismo con cui la Russia tratta le persone di cui ha catturato la terra e ciò che la Russia porta davvero all’Europa e al mondo”.

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Su Telegram il presidente ucraino ha poi scritto: “I nostri servizi stanno aiutando tutte le persone coinvolte, ma possiamo intervenire solo sul territorio controllato dall’Ucraina. Nella parte occupata da Mosca, i russi non stanno nemmeno cercando di aiutare le persone. I terroristi russi hanno dimostrato ancora una volta di essere una minaccia per tutto ciò che è vivo”.

Per oggi, 7 giugno, è prevista la piena d’acqua che sommergerà i paesi e i villaggi circostanti. Riporta l’agenzia Ansa: “Secondo i servizi di emergenza russi, circa 2.700 abitazioni sono state allagate dopo l’esplosione e 1.300 persone sono state evacuate evacuate, secondo quanto riporta la Tass. In tutta la regione di Kherson è stato dichiarato lo stato di emergenza”.

Fonte immagine: https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1666348377028673536/photo/1

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