Vertice Trump–Putin in Alaska ieri sera ma niente cessate il fuoco: il capo della Casa Bianca non incassa l’intesa sperata 

Il vertice di ieri sera nella Joint Base Elmendorf-Richardson di Anchorage in Alaska non ha sortito l’effetto desiderato e Trump dopo due ore e mezza di colloquio con Putin non ha ottenuto l’accordo di pace. Il cessate il fuoco? Rimane un sogno per il momento. Adesso il capo della casa Bianca si pone degli obiettivi e con lui anche i leader UE: Avviare al più presto un vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky per arrivare a una pace tra Russia e Ucraina, senza passare da un cessate il fuoco.

Il capo della Casa Bianca ha riferito dell’incontro prima parlando oltre un’ora con Zelensky e poi con i leader dell’Unione Europea. Quindi il presidente ucraino ha fatto sapere che sarà ricevuto lunedì a Washington da Trump. Zelensky inoltre si dice aperto ad un possibile incontro trilaterale con Stati Uniti e Russia e accoglie con favore le garanzie di sicurezza offerte da Washington.

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I leader UE, tra i quali la premier Giorgia Meloni, hanno firmato intanto una dichiarazione congiunta nella quale si dichiarano pronti a favorire l’incontro trilaterale. Domani pomeriggio si terrà una riunione in videoconferenza tra i Volenterosi.

Mentre Trump cerca momenti di gloria da mostrare come un trofeo politico, Putin gioca a guadagnare tempo sfruttando il vertice. L’attenzione vera dovrebbe concentrarsi su altro: “se non sei al tavolo, sei nel menù”. Difatti al tavolo mancava Zelensky e mancavano i vertici dell’Unione Europea. Un vertice a due sull’Ucraina, invece di negoziare con L’Ucraina.