Tokyo 2020, tutto per l’Olimpiade: il viaggio delle Isole Fiji su un cargo di pesce

La squadra olimpica ha fatto di tutto per essere a Tokyo

C’è chi, tra i giapponesi, da mesi è contrario allo svolgimento dei Giochi Olimpici a Tokyo 2020 e poi c’è chi invece farebbe di tutto.

Questa è la storia della squadra olimpica della Isole Fiji. La delegazioni degli atleti, dell’Isola del Pacifico è infatti praticamente relegata nel proprio paese a causa delle norme Covid.

Nessun mezzo di trasporto era disponibile e così il Comitato Olimpico Locale ha trovato solo una unica soluzione.

La squadra è salita su un volo merci, gli unici a poter raggiungere lo Stato, di quelli che trasportano principalmente pesce congelato.

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Il numero limitato della delegazione fijiana, una cinquantina di persone tra atleti e accompagnatori, ha permesso di sfruttare la parte della carlinga adibita al trasporto di passeggeri.

Prima di imbarcarsi, tutti hanno inoltre dovuto trascorrere 96 ore in isolamento, oltre ad effettuare, come tutte le persone che arrivano o i Giappone i test salivari anti Covid.

Nel paese dilaga per il momento la variante Delta: sono stati segnalati ben 57 i casi accertati ogni 100.000 abitanti e solo il 6% di persone vaccinate e i collegamenti aerei con le altre nazioni sono stati sospesi fino alla fine di luglio.

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