Tokyo 2020, storica Vanessa Ferrari: argento al corpo libero

Vanessa Ferrari corona la sua lunghissima carriera

Alla fine Vanessa Ferrari ce l’ha fatta. La farfalla di Orzinuovi ha agguatato l’agognata medaglia d’argento.

Una medaglia inseguita da una vita dopo una carriera straordinaria a cui mancava solo questo sigillo.

A 30 anni dopo una serie di infortuni e dopo aver passato anche il Covid l’azzurra con un esercizio spledido, sulle note di “Con Te Partirò” di Bocelli si piazza sul secondo gradino del podio.

Un riconoscimento dopo l’oro mondiale del 2006, e dopo aver vinto argenti e bronzo mondiale e 4 ori europei,  2 Argenti Europei e 2 Bronzi Europei.

Vanessa aveva fatto di tutto per esserci a questi giochi. All’ultimo, a fine giugno si è presa il pass individuale al copro libero lottando con l’altra azzurra Lara Mori.

Ha ottenuto la quarta partecipazione ai Giochi Olimpici diventando la prima azzurra della storia della ginnastica a partecipare a così tante edizioni.

Poi l’infortunio della capitana delle fate, Giorgia Villa, ha costretto la bresciana a gareggiare anche con la squadra.

L’ultimo ostacolo prima di dimostrare di essere, nonostante tutto e nonostante l’età, la più forte. Contro tutto e tutti la bresciana ce l’ha fatta.

Nessuna azzurra a livello individuale aveva mai vinto una medaglia della ginnastica artistica, Vanessa sei nella storia.

Un premio a una carriera che probabilmente si concluderà così e che sottolinea la fertilità del movimento azzurro dopo che nella prova a squadra le fate avevano quasi sfiorato il podio finendo quarte.

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