
Nonostante i vari problemi agguanta un piazzamento utile per il podio
Simone Biles chiude la sua Olimpiade piuttosto tribolata con una medaglia al collo e con un ultimo squillo.
Nonostante tutto, Simone c’è, nonostante i vari problemi ha voluto esserci per la finale alla trave. L’americana aveva lasciato la finale a squadre e poi di giorno in giorno aveva rinunciato alle finali di specialità.
Prima di tutto, ora, viene la sua salute mentale ma Simone ha voluto reagire sulla pedana che tante gioie le ha dato.
La stella della Ginnastica ha infatti ottenuto il bronzo nella trave, l’attrezzo che ama meno e che le aveva consegnato il bronzo anche ai Giochi di Rio 2016.
Questa volta la medaglia ha un altro sapore: al termine della gara l’abbraccio con le compagne e un piazzamento che vale molto di più.
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Dopo aver raccontato di essere stata alle prese con i twisties, che provocano la mancata percezione dello spazio, ha chiuso con 14.000 alle spalle delle cinesi Guan Chenchen (oro con 14.633) e Tang Xijing (argento con 14.233).
L’americana ha anche spiegato di aver dovuto affrontare un lutto: “Alla fine della fiera, le persone non capiscono cosa stiamo attraversando, due giorni fa, mi sono svegliata e mia zia era morta improvvisamente, da lì non è stato più facile essere qui ai Giochi Olimpici”.
Un bottino misero per la ginnasta che era chiamata all’impresa e a battere ogni record. Poi però l’amara verità anche le campionesse, sono umane prima tutto.
Simone ha messo in mostra le sue debolezze e senza paura ha chiesto aiuto.
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