Terremoto Turchia, la denuncia: “demoliscono palazzi con persone all’interno”

Terremoto Turchia, la denuncia demoliscono palazzi con persone all'interno

Terremoto Turchia, la denuncia di un team spagnolo: “demoliscono palazzi con persone all’interno”. Partiti gli aiuti umanitari

I vigili del fuoco di Valladolid, il team spagnolo di soccorritori giunti in Turchia dopo il terribile terremoto che ha colpito il paese e la Siria, hanno denunciato – una volta rientrati in patria, le pratiche poco ortodosse delle autorità turche. Secondo quando denunciato dal team spagnolo le autorità approverebbero la demolizione degli edifici senza completare l’evacuazione all’interno dei superstiti.

Uno dei soccorritori spagnoli ha raccontato la frustrazione provata nell’aver visto demolire interi edifici nella zona di Adiyaman, in cui potevano esserci ancora centinaia di persone da salvare. L’uomo racconta di un edificio in cui si sapeva che ci fossero 180 persone e solo 10 erano stata salvate.

Intanto, sono in corso anche le operazioni di sostegno alla popolazione superstite. La Croce Rossa spagnola sta per spedire oltre 105 tonnellate di aiuti umanitari nei due paesi colpiti dal sisma. Secondo il direttore dell’Unità di emergenza, Iñigo Vila, saranno inviati “2.950 taniche da 20 litri per il trasporto di acqua potabile, 3.800 coperte di lana, 2.200 coperte termiche, 15.700 teloni di plastica e 4.400 kit da cucina”.

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È salito a oltre 41mila il bilancio delle vittime. Secondo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in Turchia sono morte 35.418 persone e 1.6 milioni gli sfollati. A queste si devono aggiungere i morti in Siria che, secondo l’ultimo bilancio, sono almeno 5.714 (dati riferiti dal governo siriano e dai ribelli che controllano la maggior parte delle aree colpite).

Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia, ha annunciato: “Abbiamo, in Lombardia, il Gruppo Volontari di Protezione Civile che conta 60 geologi volontari. Il team è coordinato dal Consigliere dell’Ordine dei Geologi della Lombardia, Gilberto Zaina. Il nostro Ordine è stato ammesso all’Elenco Regionale dei Soggetti di Rilevanza per il Sistema di Protezione Civile. Dunque siamo pronti a partire per Turchia e Siria, qualora ci fosse la necessità di fornire un supporto tecnico alle attività di gestione dell’emergenza. Il Gruppo è formato da geologi professionisti, iscritti ovviamente all’Ordine e che si sono volontariamente proposti di farne parte. Siamo pronti a mettere a disposizione della Struttura Tecnica Nazionale le nostre competenze qualora fosse richiesto”.

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