Tennis, si complica la posizione di Novak Djokovic: avrebbe dichiarato il falso
La vicenda del tennista è ancora lontana da una conclusione
Novak Djokovic rischia ancora che la sua permanenza in Australia venga messa in discussione. Nonostante, ieri, 10 gennaio, gli sia stato restituito il visto e abbia vinto l’udienza non è detta l’ultima.
La possibilità di decidere del futuro del serbo spetta infatti al Ministro dell’Immigrazione. La decisione era attesa per oggi, 11 gennaio, ma è stata rimandata a domani.
Alex Hawke, potrebbe infatti decidere di bannare per tre anni Novak Djokovic.
Si complica sempre più la sua posizione. Il tennista e nessuno del suo entourage ha spiegato come mai, nonostante fosse risultato positivo al Covid il 16 dicembre è andato a diversi eventi nei giorni successivi.
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Non solo: l’esenzione, con cui è entrato nel paese, collegata alla malattia non basta per i non residenti e non cittadini australiani. Nelle ultime ore, inoltre, la posizione di Djokovic è peggiorata ulteriormente.
Novak Djokovic, dichiarazioni false?
Stando a quanto raccontato dal The Guardian e da Ben Rothenberg, giornalista del New York Times, Djokovic avrebbe dichiarato il falso alla frontiera.
…or did TA?
A flustered Djokovic gave conflicting answers about this during his airport interrogation, naming "the government" or his agent.
He was sure, though, that he hadn't done it himself…which he may just want to do in the future for a straightforward form like this. pic.twitter.com/NkFm6IATxk
— Ben Rothenberg (@BenRothenberg) January 11, 2022
Sono stati resi noti dei documenti in cui Novak Djokovic dichiara di non aver transitato, nei 14 giorni antecedenti al suo arrivo a Melbourne, in nessun paese oltre la Serbia.
Peccato che il tennista sia partito da Belgrado per passare a Marbella (quartier generale dei suoi interessi) da cui ha preso il volo per l’Australia il 4 gennaio.
Nel modulo si legge: “Fornire informazioni false o fuorvianti è un reato grave. Potresti anche essere passibile di una sanzione civile per aver fornito informazioni false o fuorvianti”.
Insomma, Novak Djokovic rischia di perdere, oltre la sua credibilità e reputazione, qualcosa oltre che a livello tennistico anche a livello legale.
Intanto, il numero uno, dopo aver rotto il silenzio con un post pubblicato nella giornata di ieri, anche oggi 11 gennaio, si è allenato alla Rod Laver Arena.
L’inizio degli Australian Open è fissato per il 17 gennaio, rimane da capire se il numero uno al Mondo ci sarà o meno.
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