L’azzurro un anno fa era presente in veste di supporter
Matteo Berrettini ce l’ha fatta a sollevare quell’insalatiera. Per il secondo anno di fila, impensabile visto che fino all’anno scorso avevamo vinta solo quella del ’76, l’Italia si è laureata campione del Mondo vincendo a Malaga la Davis contro l’Olanda.
L’Italia è diventata pure la quinta nazione ad aver completato l’accoppiata Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno.
Tra i più contenti Matteo Berrettini. Un anno fa era presente a Malaga solo in panchina, alle prese con l’ennesimo infortunio. Quest’anno ha trascinato gli azzurri.
“È stata una Coppa voluta. Avevo tanti dubbi a inizio stagione – ha spiegato Berrettini – ma volevo solo tornare e rappresentare l’Italia. Tornare e tirare su la Coppa mi fa sentire molto orgoglioso.La carriera di un tennista è imprevedibile, ma mi sto impegnando tantissimo. Ho veramente ritrovato la gioia nel giocare, poi farlo per la Davis è sempre un piacere”.
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Poi su Sinner: “Devo tantissimo a lui, non solo in campo. Mi ispiro a quello che sta facendo, alla sua voglia di migliorarsi e di non mettersi mai limiti. Sta facendo cose che forse tra qualche anno ci fermeremo e capiremo. Anche solo il fatto di venire e di mettere tutta la voglia e le energie dopo una stagione così lunga non è scontata. Per questo l’ho ringraziato”.
foto Sposito/FITP
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