Tennis, Djokovic vince Wimbledon ma perde posti nel ranking e la moglie discute sul vaccino
La moglie Jelena ha discusso con un giornalista del NY Times
Paradosso Wimbledon, si potrebbe chiamare così. Sette sono i trofei sollevati sull’erba inglese da Novak Djokovic e sette è anche il suo ranking da oggi, lunedì 11 luglio.
Nulla di male se non fosse che l’ex numero uno al mondo ha perso posti in classifica. Come mai? Semplice, alla vigilia, come conseguenza al conflitto russo ucraino gli inglesi avevano deciso di non assegnare punti allo Slam.
In questo modo, nessuno, incluso anche Matteo Berrettini, finalista lo scorso anno, ha potuto difendere i punti vinti lo scorso anno.
Cambia così il ranking con il numero uno, il russo Medvedev che rimane in vetta e secondo un altro tennista che non ha giocato il torneo, ovvero Zverev fermo dal Roland Garros per un brutto infortunio.
Cambia anche il numero uno d’Italia che diventa Jannik Sinner, da oggi numero 10 al Mondo con Matteo Berrettini precipitato al numero 15.
Intato Djokovic si gode l’ennesima prova di forza. Ventunesimo Slam, a uno da Nadal e settimo Wimbledon. A Londra solo una persona ha fatto meglio, ovvero Roger Federer.
Intanto il serbo chiuderà però la stagione con un solo Slam in bacheca. Salvo colpi di scena negli States non si può entrare se non si è vaccinati.
Una questione spinosa che ha fatto intervenire anche la moglie Jelena. La donna ha infatti commentato un tweet di Ben Rothenberg.
I understand that it's his choice, but I also am saying that his decision to be so firmly against the vaccines that it limits his ability to play tournaments has made him, unwittingly or not, into a huge icon of the anti-vax movement. I saw this very clearly during Australia.
— Ben Rothenberg (@BenRothenberg) July 10, 2022
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La moglie ha contestato l’immagine di Djokovic come simbolo No Vax, ribadendo solo come sia una sua scelta potendo scegliere cosa introdurre o meno nel corpo.
Il giornalista ha però ribadito che non essendosi vaccinato e dopo tutta la vicenda Australian Open inevitabilmente Djokovic sia diventato un simbolo per i No Vax.
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