Mediaset rivoluziona il prime time. Il boom de La Ruota della Fortuna spinge Antonio Ricci alla prima serata settimanale

Addio access prime time, addio striscia quotidiana. Dopo 36 anni di onorato servizio, Striscia la Notizia saluta il suo storico spazio subito dopo il Tg5 e si prepara a una nuova vita in versione settimanale e in prima serata su Canale 5.

Un colpo di scena che segna la fine di un’epoca per uno dei programmi più iconici della televisione italiana. A cambiare il destino del tg satirico firmato Antonio Ricci è stato il travolgente successo de La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti, che giorno dopo giorno ha superato Affari Tuoi di Stefano De Martino, riportando il game show anni Novanta in vetta agli ascolti. Un exploit che ha fatto riflettere i vertici Mediaset.

Pier Silvio Berlusconi ha deciso di blindare la nuova gallina dalle uova d’oro ridisegnando l’intero assetto del pre-serale e lasciando così a Striscia un nuovo spazio più ambizioso e meno ripetitivo.

L’indiscrezione, confermata da Renato Franco sul Corriere della Sera, è destinata a far discutere. Il nuovo format sarà più lungo, con servizi estesi, inchieste approfondite e uno stile narrativo più magazine che tg. L’esordio? Previsto per metà novembre, anche se la data ufficiale è ancora top secret. Mediaset intende infatti scegliere con cura il giorno giusto, valutando la concorrenza spietata delle fiction Rai e dei reality più seguiti.

Da appuntamento quotidiano a evento settimanale, il cambio (epocale) non è solo una questione di palinsesto, ma una trasformazione culturale. Striscia la Notizia smette di vestire i panni di rito serale per milioni di italiani per reinventarsi come show d’autore dal taglio giornalistico, satirico e d’inchiesta.

Era già tutto scritto tra le righe dei cambiamenti estivi anticipati da Pier Silvio Berlusconi, che in tempi non sospetti aveva promesso una rivoluzione profonda. Ora, quella rivoluzione è realtà e il messaggio è chiaro. Mediaset guarda avanti e non teme di dire addio anche ai suoi pezzi di storia.