
In onda dal 13 febbraio
I primi 20 minuti di Strange Darling sono pervasi da angoscia. È questa la sensazione con con i suoi 6 capitoli riesce a trasmettere JT Mollner, regista al debutto negli Stati Uniti.
E non sorprende così, che la produzione by Vertice360, nelle sale italiane dal 13 febbraio, abbia subito messo d’accordo critica e pubblico.
La struttura suddivisa i capitoli, che vanno in scena in ordine cronologico sfalsato confonde lo spettatore e fino alla fine il thriller tiene alta la tensione e l’attenzione.
La musiche, più che appropriate e anche la fotografia riescono della resa perfetta di una pellicola che ogni tanto ha anche tratti noir ma senza scadere nell’eccessivo.
Pure il finale, quando, inevitabilmente la tensione diminuisce è in grado di sorprendere e non deludere le aspettative, capovolgendo alla perfezione l’idea iniziale.
Sinossi Strange Darling
Nella natura selvaggia dell’Oregon, un predatore implacabile (Kyle Gallner) insegue una donna ferita (Willa Fitzgerald). Lei fa del suo meglio per sfuggire al suo aggressore, ma diventa sempre più debole ogni minuto che passa. Chi la insegue è un uomo con una missione ed è solo questione di tempo prima che catturi la sua preda.
Nel cast, oltre ai protagonisti – un’iconica Willa Fitzgerald (Il cardellino, Reacher) e il magnetico Kyle Gallner (Smile, Dinner in America) – figurano anche Ed Begley Jr. (Better Call Saul, A Mighty Wind – Amici per la musica) e Barbara Hershey (Il cigno nero, Insidious, L’ultima tentazione di Cristo). A curare l’universo visivo del film c’è l’attore Giovanni Ribisi (Salvate il soldato Ryan, Avatar, Lost in Translation – L’amore tradotto, Ritorno a Cold Mountain, Nemico pubblico – Public Enemies), tra i primi che il regista ha coinvolto nel progetto, qui in veste non solo di direttore della fotografia, ma anche di produttore.