Russia, il rifiuto del capitano della Nazionale di Calcio Dzyuba: “Ho parenti ucraini”

Il giocatore ha chiesto di non essere convocato

Non ci sono solo i sostenitori di Putin e della guerra, c’è anche chi, da russo si oppone al confitto. È il caso di Artem Dzubya, giocatore dello Zenit San Pietroburgo.

Artem Dzubya è anche capitano della Nazionale russa di Calcio: il giocatore ha chiesto di non essere convocato per il ritiro con la sua squadra.

Un ritiro che anche poco valore dopo la scelta della Fifa di escludere la nazionale dai playoff per il Mondiale in Qatar.

L’attaccante non è stato convocato dal C.T  Karpin a seguito della sua presa di posizione.

Le parole di Artem Dzubya

A dirlo lo stesso tecnico: “Domenica abbiamo parlato al telefono – ha spiegato il c.t. al sito della federazione calcistica russa – ci ha assicurato che vuole davvero giocare in nazionale ma ora, a causa della difficile situazione in Ucraina, dove ha molti parenti, ha chiesto di non essere convocato. Abbiamo concordato che rimarremo in contatto con lui e seguiremo le sue prestazioni con lo Zenit”.

Un gesto forte e significato dopo che tanti giocatori ucraini avevano chiesto a Dzyba di prendere una posizione.

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Il calciatore aveva risposto: “Sono contro ogni guerra. La guerra fa paura. Ma sono anche contro l’aggressività e l’odio umano che ogni giorno diventa sempre più preoccupante. Sono orgoglioso di essere russo e non capisco perché gli atleti dovrebbero pagare tutto questo“.

Dopo le parole del C.T, lo stesso attaccante, intervistato da Sport-Express ha voluto chiarire la situazione: “Non vado in Nazionale non per questioni politiche – ha dichiarato – ma per circostanze familiari. Non voglio entrare nei dettagli, ma in questo periodo vorrei trascorrere del tempo con la mia famiglia. Valeri (Karpin, ndr) mi ha frainteso o le sue parole sono state interpretate male“.

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