Il 25 novembre sarà un anno dalla morte dell’argentino
Diego Armando Maradona si spegneva un anno fa: era il 25 novembre 2020. A un anno dalla sua scomparsa non c’è pace per l’ex campione argentino.
Prima la lotta (che continua) per l’eredità poi le ultime indiscrezioni che arrivano proprio dal Sudamerica.
Una donna cubana, Mavys Alvarez, di soli 37 anni, avrebbe avuto un flirt con Diego Armando Maradona circa 20 anni fa.
La Alvarez, però, davanti a un tribunale ha parlato di abusi sessuali e ha spiegato di essere stata violentata dal calciatore quando era solo un’adolescente.
All’età di 16 anni avrebbe conosciuto il campione a Cuba quando lui si trovava lì per un trattamento per la tossicodipendenza.
La cubana ha spiegato: “Mi ha coperto la bocca, mi ha violentato. Non voglio pensarci troppo. Ho smesso di essere una ragazza, tutta la mia innocenza mi è stata rubata. Smetti di vivere le cose innocenti che una ragazza di quell’età dovrebbe sperimentare”.
“Ci ricevettero con uno striscione che mi aiutò a capire di colpo che la battaglia del Napoli non era solo calcistica: “Benvenuti in Italia” diceva. Era il Nord contro il Sud, i razzisti contro i poveri”.
(Diego Armando Maradona)#DiegoEterno#ForzaNapoliSempre#D10S#Maradona pic.twitter.com/3rTt280Y50— ??????? ????? ???? Ⓝ????? ? (@Brigate_Azzurre) November 22, 2021
Intanto il giornalista e medico Nelson Castro ha spiegato, in un libro, che il corpo di Maradona sarebbe stato sepolto senza il cuore.
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L’organo sarebbe stato prelevato per essere sottoposto a uno studio ma anche per evitare che un gruppo di esaltati della Gimnasia lo potesse sottrarre.
Continua anche la battaglia per l’eredità con due 25enni in attesa del riconoscimento tramite il DNA e la battaglia legale all’avvocato Morla.
Morla, prima della morte di Maradona si era fatto cedere l’uso esclusivo del suo nome: in tribunale i figli sono pronti alla battaglia.
A Napoli, nel frattempo, verrà anche inaugurata una statua in memoria dell’ex numero 10.
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