La finale è prevista a San Pietroburgo il 28 maggio
La crisi politica tra Russia e Ucraina potrebbe mettere a rischio anche la finale di Champions League, prevista il 28 maggio a San Pietroburgo.
Una problematica non da poco e che non può essere ignorata. Seconda i media inglesi la Uefa sarebbe pensando a un drastico cambio.
Potrebbe essere vagliata l’ipotesi Londra, a Wembley stadio che ha anche ospitato la finale di Euro 2021.
Una scelta, quella di spostare la finale di Champions, che potrebbe ricadere su UK anche per i buoni rapporti tra il premier Boris Johnson e il numero uno della Uefa Aleksander Ceferin.
Non sarebbe la prima volta che una finale di Champions viene spostata: nel 2021 Chelsea e Manchester City scesero in campo ad Oporto, invece di Istanbul a causa delle restrizioni per il Covid.
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La Uefa, però al momento ha smentito le voci con un comunicato stampa.
“La UEFA sta monitorando in maniera costante e da vicino la situazione. Al momento, non ci sono piani per cambiare la sede”.
Non c’è quindi un piano B. L’organo mondiale del Calcio, che sede a Nyon, in Svizzera per il momento preferisce temporeggiare e seguire gli aggiornamenti.
Da non escludere anche un fattore economico: ospitare la finale di Champion, vale 70 milioni di Euro.
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