Il tennista può ancora fare ricorso
Dopo diversi giorni finalmente è arrivata la decisione su Novak Djokovic. Il numero uno al Mondo, si è visto cancellare per la seconda volta il suo visto.
È arrivata, infatti, l’attesa decisione del Ministro dell’Immigrazione Australiano Hawke. Il Ministro avrebbe agito, come si legge, nel pubblico interesse.
La saga Djokovic comunque non è ancora destinata a terminare. Stando alle ultime nella giornata di domani dovrebbe essere sottoposto a un nuovo interrogatorio.
Djokovic, potrebbe anche chiedere il ricorso e dare il via a un nuovo processo bis. Il team di avvocati del serbo, nelle ore passate, aveva fatto capire come probabilmente ci si appellerà al ricorso.
Stando alle ultime e alla stampa australiana la situazione sarebbe questa: “Gli avvocati di Djokovic stanno ancora valutando le opzioni legali. Hanno ricevuto i documenti alle 18:03, dopo la decisione di Hawke. Se fanno appello, vogliono un processo semplificato con tempi ridotti per le osservazioni scritte e le prove verbali. Vogliono che il processo sia completato entro domenica”.
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BREAKING
IL ministro dell’immigrazione australiano ha annullato il visto di #Djokovic. #DjokovicOut pic.twitter.com/VQAqNqX74A
— Jeanne Perego (@jeperego) January 14, 2022
Nelle ultime ore, dopo una udienza preliminare tenuta alle 20.45, ora locale è stato sospeso il provvedimento in attesa di un secondo processo dopo il ricorso degli avvocati.
Domenica, si spera, dovrebbe arrivare una nuova decisione.
Nella giornata di ieri, 13 gennaio, era anche stato estratto il tabellone degli Australian Open e Djokovic era stato regolarmente inserito. Se le cose rimanessero così il suo posto verrà preso da Rublev.
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