Caos dopo la positività di Berrettini e spunta un retroscena sul Covid al Roland Garros

Il tennista, di sua sponete, ha deciso di sottoporsi al tampone

Matteo Berrettini, come noto, non potrà prendere parte a Wimbledon, terza prova dello Slam. Per lui infatti non un infortunio, questa volta, ma la positività al covid.

Dopo aver avuto qualche sintomo influenzale il tennista romano a preferito sottoporsi a test nonostante non fosse obbligatorio.

Si è così sollevato un vaso di Pandora visto che appunto i giocatori, ufficialmente, non vengono testati.

Non solo Berrettini si era allenato con Nadal, che però ieri si ha giocato regolarmente, mentre Djokovic si è allenato con Cilic, poi positivo.

Nelle ultime ore poi, la tennista francese Alize Cornettano ha parlato di un tacito accordo tra le tenniste al Roland Garros.

Quando vedi che la Krejcikova si è ritirata dicendo che aveva il Covid e che l’intero spogliatoio è malato… Ad un certo punto potremmo avere avuto tutti l’influenza. Il fatto è che avendo tre sintomi, prurito alla gola, giochiamo e va tutto bene. Al Roland Garros penso che ci siano stati alcuni casi con un tacito accordo tra di noi! Non faremo autotest per metterci nei guai! In seguito ho visto ragazze che indossavano mascherine, forse perché sapevano e non volevano conseguenze”.

Nella tarda serata la tennista francese ha poi chiarito di non avere avuto la certezza di colleghe malate ma solo che tutte dessero per scontato che il virus potesse circolare.

Leggi anche: Wimbledon, l’annuncio di Berrettini: «Ho il cuore spezzato»

 

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto