La giocatrice dovrà rimanere in detenzione almeno fino al 18 giugno
Tiene banco il caso di Brittney Griner. La giocatrice WNBA, che per la stagione invernale, giocava in Russia al rientro negli USA è stata arrestata.
La detenzione della Griner dura però dal 18 febbraio. Durante il weekend è apparsa per la prima volta dall’arresto. La giocatrice non si è proprio fatta vedere, in tribunale, visibilmente provata, ha indossato una felpa e un cappuccio che le ha coperto il viso.
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La Griner è stata fermata all’aeroporto di Mosca con l’accusa di possesso di stupefacenti dopo che è risultata in possesso di un vaporizzatore con cartucce con oli derivati dalla cannabis.
Brittney Griner, interviene anche l’NBA
A parlare della giocatrice anche il commissario dell’NBA Adam Silver: “Siamo in contatto con la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato, i negoziatori per gli ostaggi e tutti i livelli sia governativi che del settore privato. La nostra priorità assoluta è la salute e la sicurezza di Brittney, facendo in modo che esca dalla Russia”
Stando alle ultime con la detenzione della Griner confermata per un altro mese la situazione sarebbe vicina a essere sbloccata.
Secondo le ultime e secondo i media russi, la stella della WNBA potrebbe essere scambiata con il il trafficante d’armi russo Viktor But, detenuto nell’Illinois
L’uomo venne arrestato il 6 marzo del 2008 in Thailandia ed è stato estradato in USA e condannato al carcere, dopo essere ritenuto colpevole aver venduto armi alle Forze armate rivoluzionarie della Colombia.
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